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MiFID II

La Direttiva dell’Unione Europea MiFID II (2014/65/CE), acronimo di Markets in Financial Instruments Directive, entrata in vigore il 3 gennaio 2018 e che modifica la Direttiva 2004/39/UE, ha come obiettivo lo sviluppo di un mercato unico dei servizi finanziari in Europa, nel quale siano assicurate la trasparenza e la protezione degli investitori rafforzando alcuni requisiti organizzativi e norme di condotta per gli intermediari.

La normativa prescrive, all’art. 36, comma 2 del Regolamento approvato dalla CONSOB con delibera n. 20307 del 15/02/2018 (di seguito “Regolamento Intermediari”), che gli intermediari forniscano ai Clienti o potenziali Clienti, in tempo utile prima della prestazione di servizi di investimento o accessori, le informazioni relative a:

  • sull’impresa di investimento e i suoi servizi;
  • sugli strumenti finanziari;
  • la salvaguardia degli strumenti finanziari o dei fondi dei clienti;
  • sui costi e gli oneri connessi.

Documenti e Approfondimenti della MiFID

Di seguito sono disponibili i principali documenti sui servizi di investimento offerti da Simgest S.p.A.:

Sul sito della CONSOB il Cliente può trovare maggiori informazioni sulle tematiche:

Informativa al Pubblico

Incentivazione e remunerazione

Le informazioni quantitative aggregate sulle remunerazioni sono consultabili all’interno del documento “informativa al pubblico” che potete trovare in questo sito internet della Società nella sezione Documentazione/ Informativa al Pubblico

Strategia di esecuzione e trasmissione ordini

WHISTLEBLOWING

Nel rispetto della Normativa Whistleblowing (Direttiva (UE) 2019/1937 recepita in Italia dal D.Lgs. n. 24 del 10 marzo 2023) Simgest SIM (di seguito la “Società”) ha attivato misure per la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e delle disposizioni normative nazionali.

Ai sensi di tale Normativa, le Segnalazioni devono essere trasmesse attraverso canali appositamente predisposti:

− canale interno;

− canale esterno (gestito da ANAC);

− divulgazioni pubbliche;

− denuncia all’autorità giudiziaria o contabile.

Simgest SIM ha adottato il canale di segnalazioni interno e, solo al ricorrere di una delle condizioni di cui all’art. 6 del D.lgs. 24/2023, il Segnalante può effettuare una Segnalazione esterna.

In particolare, la Società, in conformità al D.lgs. 24/2023 nonché alle Linee Guida ANAC, ha istituito apposito “canale interno” che consente di garantire la riservatezza del Segnalante.

Ha quindi predisposto l’utilizzo di buste in forma chiusa. Tale modalità è valevole anche per le Segnalazioni derivanti da violazioni del Modello 231 adottato dalla Società e dal Regolamento predisposto dall’Organismo di Vigilanza.

Il contenuto della Segnalazione dovrà essere suddiviso all’interno di due buste:

  • la prima con i dati identificativi del Segnalante unitamente alla fotocopia del documento di riconoscimento;
  • la seconda con la Segnalazione, in modo da separare i dati identificativi del Segnalante dalla Segnalazione; in merito al contenuto della Segnalazione, si rimanda alle Istruzioni presenti nella pagina.

Le predette due buste saranno poi inserite all’interno della terza busta che sarà trasmessa tramite posta raccomandata, in busta bianca, senza indicazione del mittente, all’indirizzo della sede legale della Società, sita in via Cairoli 11, 40121, Bologna (BO), con la dicitura “riservata”, all’attenzione del Responsabile del Sistema Interno di Segnalazione.

La Società, inoltre, può ricevere segnalazioni, su richiesta del Segnalante, anche mediante un incontro diretto fissato entro un termine ragionevole.

L’incontro potrà essere richiesto a mezzo e-mail ai seguenti indirizzi:

  • Responsabile del SIS: Simgest.segnalazioni@gmail.com.
  • ODV: Odv.simgest@gmail.com per le segnalazioni che riguardano il Modello di Organizzazione e Gestione e in cui il Segnalato è il Responsabile SIS e di cui sono destinatari i componenti dell’Organismo di Vigilanza.

I contenuti dell’incontro sono verbalizzati dal Responsabile del SIS ovvero dall’ODV, previo consenso del Segnalante. Qualora il Segnalante abbia acconsentito alla verbalizzazione, può procedere a verificare, rettificare e confermare il verbale con la propria sottoscrizione.

L'informativa soprariportata resa in conformità alla normativa vigente costituisce un estratto della "Policy Whistleblowing" adottata dalla Società. La Policy sarà resa disponibile gratuitamente e su espressa richiesta alle figure qualificabili come segnalanti.